Marrakech

La Città Rossa

Sofia Bufacchi

La città rossa

Marrakech, conosciuta come la Città Rossa per il caldo colore delle sue mura e dei suoi edifici, è una delle destinazioni più affascinanti del Marocco.

Offre un mix irresistibile di storia millenaria, cultura vivace e paesaggi da cartolina.

Fondata nell’XI secolo dalla dinastia almoravide, è stata per secoli un importante centro politico, economico e culturale del Nord Africa.

Oggi incanta i viaggiatori con i suoi souk colorati, i palazzi storici, i giardini rigogliosi e un’atmosfera unica che fonde tradizione e modernità.

Il cuore pulsante della città è la Medina, patrimonio dell’Umanità UNESCO: un intricato labirinto di stradine e piazze dove odori intensi, suoni vibranti e colori vivaci creano un’esperienza sensoriale indimenticabile.

Che tu sia un amante dell’arte, del buon cibo o dell’avventura, Marrakech ha sempre qualcosa da offrire e sa conquistare chiunque la visiti.

5 luoghi da non perdere a Marrakech:

1) Piazza Jemaa el-Fna

La Piazza Jemaa el-Fna è la piazza più importante della città e fa parte anche del patrimonio Unesco per la sua straordinaria vitalità culturale.

Situata nella Medina, di giorno ospita venditori di frutta, spezie, rimedi naturali e artisti di strada, mentre al tramonto si trasforma in un enorme teatro all’aperto, con musicisti gnawa, narratori, incantatori di serpenti e danzatori che si mescolano ai banchi di street food.

La sua atmosfera è un concentrato di suoni, colori e odori che travolge i sensi, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e autentica della vita marocchina.

2) Koutoubia Mosque

La Moschea Koutoubia, costruita nel XII secolo dalla dinastia almohade, è la moschea più grande di Marrakech e sorge a pochi passi dalla vivace Piazza Jemaa el-Fna.

Il suo imponente minareto in pietra arenaria rossa, alto 77 metri è visibile da chilometri, è un capolavoro dell’arte islamica e un simbolo della città.

L’accesso all’interno è riservato ai fedeli musulmani, ma i giardini circostanti offrono una vista splendida per ammirarne la bellezza.

3) Giardini Majorelle e Museo Yves Saint Laurent

Un’oasi di pace con piante esotiche, fontane e il famoso “blu Majorelle”. Creati dal pittore francese, Jacques Majorelle negli anni 20 e resa famosa dallo stilista Yves Saint Laurent, che amava profondamente Marrakech

4) Palazzo Bahia

Il Palazzo Bahia fu realizzato alla fine del XIX secolo da Si Moussa e poi è stato ampliato dal figlio Ba Ahmed.

E’stato pensato per essere una delle residenze più sontuose del Marocco e può ospitare più di 150 stanze decorate con mosaici, stucchi e legni di cedro, affacciate su cortili e giardini profumati di aranci e gelsomini.

5) Medersa Ben Youssef

La Medersa Ben Youssef è stata fondata nel XIV secolo e ricostruita dai sauditi nel XVI, è la più grande scuola coranica di Marrakech. Un tempo ospitava fino a 900 studenti ed è celebre per mosaici zellij, stucchi finissimi e soffitti in legno di cedro.

Oggi è un capolavoro storico accessibile al pubblico.

Consigli pratici

Quando visitare: la primavera e l’autunno offrono temperature più miti rispetto all’estate torrida.

Abbigliamento: leggeri ma coprenti, rispettando le tradizioni locali.

Trasporti la medina si esplora meglio a piedi; per spostamenti più lunghi, i taxi sono economici.

Letture consigliate

Se c’è un libro capace di catturare l’anima di Marrakech sicuramente è "Le voci di Marrakech" di Elias Canetti.

L’autore racconta le sue impressioni durante un viaggio nella “Città Rossa”: il brulicare dei souk, i richiami dei venditori, il silenzio dei vicoli ombrosi, gli sguardi intensi della gente.

Non è una guida turistica, ma un viaggio sensoriale in cui odori, colori e suoni diventano protagonisti.

Perfetto per chi vuole scoprire Marrakech con lo sguardo di un grande scrittore, e sentire la città prima ancora di metterci piede.


a tall clock tower towering over a city
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